Fontanabona (fraz. di Pagnacco, castello)

CENNI STORICI

«La fonte più antica in cui viene citato Pagnacco è datata al 1262, anno in cui il patriarca Gregorio di Montelongo fece dono di alcune sue terre ad un certo "Hermannus" figlio di "Henrici de Paniaco". Sul suo territorio sorsero fin dal XIII secolo due castelli: il castello dei Fontanabona e quello dei Castellario. Le vicende della "Villa de Pagnacco" seguirono quelle dei suoi feudatari: si ha notizia dei Fontanabona a partire dal XII secolo quando, alleati dei Conti di Gorizia e del patriarca di Aquileia, dovettero difendersi dagli assalti di Enrico di Villalta, che mirava alla conquista della fortificazione. Nei primi anni del Quattrocento il castello fu coinvolto nelle lotte che segnarono la fine dello stato patriarcale friulano; nel 1420, quando il Friuli divenne dominio dello stato veneziano, i Fontanabona furono ammessi al Parlamento della Patria del Friuli. La casata si estinse nel Cinquecento e il 12 febbraio 1609 Venezia mise all'incanto il feudo che fu acquistato da Francesco Mantica, nipote per parte di madre, dell'ultimo dei Fontanabona. In seguito il castello passò ai Valentinis Mantica ed infine ai Capsoni de Rinoldi. L'ultimo discendente di quest'ultima casata lasciò in eredità la nuda proprietà della tenuta alla Regione Friuli Venezia Giulia e l'usufrutto alla contessa Annamaria Frangipane» - «Rimangono poche tracce della struttura medioevale: il muro che delimita il giardino ripercorre l’antica cinta muraria, l’edificio con il fronte curvilineo conserva lacerti murali trecenteschi».

Bibliografia e Sitografia

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente... - http://www.vallecormor.com/punti/pagnacco/castello...

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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