CENNI STORICI
Attestato già nel Catalogus Baronum (XII secolo), il castello di Policoro sorge a pochi chilometri dalla costa jonica, su di una motta in posizione dominante non solo sulla modesta borgata di casupole a punta, ma sull’area un tempo ricoperta dall’imponente Bosco Pantano, ormai ridotto ad un’ombra di quello che fu, specie dopo la bonifica ad opera dell’Ente Riforma degli anni ’50: prima di allora, per la sua estensione, era considerato “seconda foresta d’Italia”.
Nel 1232, stando a Riccardo di San Germano, Federico II vi si fermò a radunar le truppe per la spedizione contro i Saraceni di Sicilia.
Il territorio di Policoro, assieme al castello, fu poi oggetto della politica di massiccio infeudamento operata dal potere angioino. Dopo alterne vicende (è doveroso menzionare, però, che in alcune carte del XVI secolo la struttura castellare viene ancora annotata quale turris) che ne hanno radicalmente cambiato l’aspetto, è attualmente oggetto di nuovi lavori di ristrutturazione.
Il torrione che si può notare nell’immagine settecentesca fu demolito (i contrafforti residui sono visibili alle spalle della struttura), e con il materiale di risulta furono costruiti nuovi ambienti a scopo abitativo.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Museo
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