CENNI STORICI
«Doveva trattarsi di una struttura di ridotte dimensioni, con un perimetro difensivo circolare ed una torre centrale (citata nel 1377 dopo la conquista veneziana del 1369. L’accumulo di crollo è parzialmente intaccato da edilizia moderna. A tratti sono visibili residui dei perimetrali in arenaria della cortina esterna mentre il resto della superficie è coperto da vegetazione arbustiva. Notizie storico-critiche: il castello era posto a controllo del principale nodo stradale del tratto nord-occidentale del territorio di Trieste; la sua prima citazione documentaria risale al 1308; nel 1318-19 compare - come “Moncolanum” - negli statuti triestini nella descrizione delle aree di legnatico del Comune. Perlomeno dopo il 1382, quando il castello passa sotto il controllo austriaco, nelle sue vicinanze era posta una delle cinque mude o dogane del territorio triestino. Nel 1350 il presidio, oltre che dal capitano, era composto da sette persone scelte a turno tra tutti i cittadini, comprese le donne, con periodi di ferma che variavano dai quindici, agli otto, ai quattro giorni. Nello stesso anno è citato un “barbachano del Moncholano”, assieme ad un fossato. Si tratta di un atto nel catasto dei beni del monastero dei Sani Martiri di Trieste nel quale il “castrum Montiscollani” costituisce il riferimento per l’orientamento di una vigna data in locazione. ...».
Bibliografia e Sitografia
http://217.12.180.10/catalogazione/search/SchedaDetail.aspx?TSK=SI&ID=77
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI